CONTRIBUTIDIRITTO PROCESSUALE PENALE

La sentenza n. 1269/2025 della Corte di cassazione ed i limiti all’acquisizione nel processo penale della messaggistica istantanea mediante screenshot

in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 2 – ISSN 2499-846X

Con la sentenza n. 1269 depositata il 13.1.2025 la Corte di Cassazione, richiamando la concezione estensiva di ‘corrispondenza’, già introdotta dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 170/2023 e comprensiva della messaggistica istantanea contenuta nei dispositivi elettronici, ha introdotto degli ulteriori limiti all’acquisizione di dette conversazioni da parte della Polizia giudiziaria, sottolineando l’irrilevanza del consenso dell’avente diritto e la necessità di un provvedimento di sequestro del telefono da parte dell’Autorità Giudiziaria, anche laddove il consenso sia stato prestato dopo l’avviso all’indagato della facoltà di farsi assistere da un difensore.

F. Ballesi, La sentenza n. 1269/2025 della Corte di cassazione ed i limiti all’acquisizione nel processo penale della messaggistica istantanea mediante screenshot, in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 2