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Presunzione di innocenza, illegittimità di rigidi automatismi nell’esecuzione delle pene, centralità del profilo rieducativo. La sentenza della Corte costituzionale n. 24 del 2025

in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 3 – ISSN 2499-846X

Corte costituzionale, 7 marzo 2025 (ud. 28 gennaio 2025), n. 24
Presidente Amoroso, Relatore Viganò

Con la recente sentenza n. 24 del 2025 la Corte costituzionale dichiara l’illegittimità di rigidi automatismi nell’esecuzione delle pene, in nome di principi fondamentali (presunzione di innocenza, centralità del profilo rieducativo) sanciti nella nostra costituzione e nel diritto europeo. Ne consegue la irrinunciabilità di una valutazione individualizzata e caso per caso da parte del magistrato di sorveglianza.

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With the recent judgment no. 24 of 2025 the Constitutional Court declares the illegitimacy of rigid automatisms in the execution of the criminal sentence, in the name of fundamental principles (presumption of innocence, centrality of the re-educational profile) enshrined in our Constitution and in the European law. It follows that an individualized and case-by-case assessment by the supervisory magistrate cannot be waived.

Come citare il contributo in una bibliografia:
M. R. Donnarumma, Presunzione di innocenza, illegittimità di rigidi automatismi nell’esecuzione delle pene, centralità del profilo rieducativo. La sentenza della Corte costituzionale n. 24 del 2025, in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 3