Violenza sessuale: la Corte di cassazione conferma la scelta del modello del consenso “affermativo”
in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 4 – ISSN 2499-846X
Cassazione Penale, Sez. III, 22 novembre 2024 (ud. 14 ottobre 2024), n. 42821
Presidente Di Nicola, Relatore Bove
Nella sentenza in esame la Corte di Cassazione ha affrontato il delicato tema del consenso nell’ambito del delitto di violenza sessuale.
Trattasi di un requisito non espressamente richiesto dalla fattispecie di cui all’art. 609-bis c.p., eppure oggi ritenuto essenziale ad escludere la punibilità dell’atto sessuale: tale approdo discende dall’elaborazione giurisprudenziale degli ultimi anni, che, in un’ottica di massima tutela dell’autodeterminazione sessuale, è giunta alla consacrazione del paradigma del c.d. consenso affermativo.
L’affermazione di tale modello ha avuto importanti ripercussioni sull’oggetto del dolo e sulla rilevanza dell’errore sul consenso: se, da un lato, il requisito del consenso espresso consente di apprestare massima tutela alla vittima, dall’altro, sfumando grandemente i contorni della fattispecie penale, rischia di riconoscere eccessiva discrezionalità ai giudici in sede di valutazione della sussistenza dell’elemento soggettivo del reato.
Come citare il contributo in una bibliografia:
M. Pellini, Violenza sessuale: la Corte di cassazione conferma la scelta del modello del consenso “affermativo”, in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 4