L’interpretazione salvifica dell’art. 314-bis c.p. da parte della giurisprudenza

in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 4 – ISSN 2499-846X

L’articolo propone un’analisi delle prime sentenze che hanno affrontato i confini del nuovo delitto di “Indebita destinazione di denaro o cose mobili” e i rapporti tra questo e le fattispecie di peculato e dell’abrogato abuso d’ufficio, per quanto concerne, rispettivamente, i temi del concorso apparente di norme e della continuità normativa.

L’autore, pur constatando che l’ambito applicativo riconosciuto alla nuova fattispecie deriva dall’interpretazione delle condotte distrattive precedente all’abrogazione dell’art. 323 c.p., ritiene, in contrasto con questo stesso orientamento, non condivisibile l’asserita possibilità di coesistenza del fine pubblicistico con l’evento caratterizzato da ingiustizia.

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The article provides an analysis of the first rulings that addressed the boundaries of the new crime of “Unauthorized allocation of money or movable property” and the relationships between this and the crimes of embezzlement and the abolished offense of abuse of office, with regard to the issues of apparent concurrence of norms and legal continuity, respectively.

The author, while noting that the scope of the new offense is based on the interpretation of misappropriative behaviors prior to the abolition of Article 323 of the Penal Code, believes, in contrast to this interpretation, that the alleged possibility of coexistence between the public interest and an event characterized by injustice is not shareable.

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Come citare il contributo in una bibliografia:
M. Ravenna, L’interpretazione salvifica dell’art. 314-bis c.p. da parte della giurisprudenza, in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 4