Whistleblowing, il Presidente Mattarella ha promulgato la legge
Come si apprende dal sito della Presidenza della Repubblica, in data 30 novembre 2017, il Presidente Mattarella ha promulgato la legge sul whistleblowing recante “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato” e ha scritto al Presidente Gentiloni.
Si riporta di seguito il testo della lettera.
«Ho promulgato in data odierna la legge recante: “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, approvata in via definitiva dalla Camera dei deputati il 15 novembre 2017.
Il provvedimento persegue lo scopo di tutelare l’attività di segnalazione di condotte illecite attraverso la garanzia dell’anonimato, la protezione nei confronti di misure discriminatorie o ritorsive incidenti nell’ambito del rapporto di lavoro, nonché mediante la previsione di una giusta causa per quanto concerne la rivelazione di notizie coperte da determinati obblighi di segreto.
E’ evidente che la legge non mette in discussione il segreto delle indagini di cui all’articolo 329 del Codice di procedura penale, poiché, in caso contrario, verrebbero compromessi l’integrità e il corretto esercizio dell’azione penale e vulnerati di conseguenza i principi costituzionali che regolano l’attività degli organi giudiziari.
Sotto altro profilo è anche da rilevare che le disposizioni recate dal provvedimento non incidono ovviamente sull’autonomia e sull’indipendenza della magistratura, né quindi sulla posizione e sulle funzioni che sono dalla Costituzione attribuite al Consiglio superiore della magistratura per tutto quanto attiene la posizione giuridica degli appartenenti all’ordine giudiziario.
Tanto ho voluto rappresentarLe affinché, nella predisposizione delle norme di attuazione del nuovo dettato legislativo che potranno rendersi necessarie, si operi in coerenza con gli indicati principi costituzionali, preservando nella pienezza delle sue prerogative l’esercizio della funzione giurisdizionale.
Roma, 30 novembre 2017».