Giudizio abbreviato condizionato e modifica dell’imputazione: depositata la sentenza delle Sezioni Unite
Cassazione Penale, Sezioni Unite, 20 febbraio 2020 (ud. 18 aprile 2019), n. 5788
Presidente Carcano, Relatore
Come avevamo anticipato, con ordinanza n. 2883 del febbraio 2019, era stata rimessa alle Sezioni Unite la seguente questione di diritto in tema di cd. giudizio abbreviato condizionato: «se, nel corso del giudizio abbreviato condizionato ad integrazione probatoria, a norma dell’art. 438, comma 5, cod. proc. pen., o nel quale l’integrazione sia stata disposta dal giudice, a norma dell’art. 441, comma 5, dello stesso codice, sia possibile la modifica dell’imputazione, allorché il fatto risulti diverso o emerga una circostanza aggravante o un reato connesso, anche nel caso in cui i fatti oggetto della contestazione suppletiva già si desumessero dagli atti delle indagini preliminari e non siano collegati ai predetti esiti istruttori».
Con sentenza n. 5788 del 20 febbraio 2020, le Sezioni Unite hanno affermato il seguente principio di diritto: «nel corso del giudizio abbreviato condizionato ad integrazione probatoria a norma dell’art. 438 c.5 c.p.p. o nel quale l’integrazione sia stata disposta a norma dell’art. 441 c. 5 c.p.p., è possibile la modifica dell’imputazione solo per i fatti emergenti dagli esiti istruttori ed entro i limiti previsti dall’art. 423 c.p.p.».