Mandato di arresto europeo e rifiuto facoltativo della consegna: sollevata questione di legittimità costituzionale
Cassazione Penale, Sez. VI, 19 marzo 2020 (ud. 4 febbraio 2020), n. 10371
Presidente Mogini, Relatore De Amicis
In tema di mandato di arresto europeo, segnaliamo ai lettori l’ordinanza con cui la sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha sollevato questione di legittimità costituzionale dell’art. 18-bis, legge 22 aprile 2005, n. 69 (come introdotto dall’art. 6, comma 5, lett. b), della legge 4 ottobre 2019, n. 177,) in riferimento agli artt. 3, 11, 27 comma 3, e 117 comma 1, Cost., nella parte in cui non prevede il rifiuto facoltativo della consegna del cittadino di uno Stato non membro dell’Unione europea, che legittimamente ed effettivamente abbia residenza o dimora nel territorio italiano, sempre che la Corte di Appello disponga che la pena o la misura di sicurezza irrogata nei suoi confronti dall’autorità giudiziaria di uno Stato membro dell’Unione europea sia eseguita in Italia, conformemente al suo diritto interno.