Startup innovative e implementazione del Modello Organizzativo ex d.lgs. n. 231/2001: difficoltà operative e opportunità nel settore degli investimenti in private equity.
in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 1-bis – ISSN 2499-846X
Sull’onda degli incentivi statali le startup innovative si stanno affermando come una forma di imprenditorialità giovane ed in costante evoluzione.
Incluse nel raggio di azione del d.lgs. n. 231/2001, le startup sono chiamate ad implementare un adeguato sistema di prevenzione del rischio-reato e compiere uno sforzo organizzativo non indifferente in termini di impiego di risorse economiche ed umane, con l’accortezza di mantenere una struttura flessibile e dinamica, che non è solo fisiologica per un’impresa di nuova costituzione, ma è anche strategica nel mercato dell’innovazione, caratterizzato da mobilità e rapidità.
Allo stesso tempo, la compliance rappresenta uno strumento di attrattività per gli investitori del private equity e in particolare per i Venture Capitalist, disponibili ad immettere risorse in attività che presentano un rischio eccessivo per i mercati di capitale tradizionali.
Come citare il contributo in una bibliografia:
M. Fardo, Startup innovative e implementazione del Modello Organizzativo ex d.lgs. n. 231/2001: difficoltà operative e opportunità nel settore degli investimenti in private equity, in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 1-bis