Sulla configurabilità dell’abuso d’ufficio nel caso di potere che, astrattamente discrezionale, sia divenuto in concreto vincolato per le scelte fatte dal pubblico agente prima dell’adozione dell’atto
Cassazione Penale, Sez. VI, 1 marzo 2021 (28 gennaio 2021), n. 8057
Presidente Bricchetti, Relatore Aprile
In tema di abuso d’ufficio, segnaliamo ai lettori la sentenza con cui la Sesta sezione ha affermato che il delitto, così come modificato dal d.l. 16 luglio 2020, n. 76, convertito nella legge 11 settembre 2020, n. 120, è configurabile non solo nel caso in cui la violazione di una specifica regola di condotta sia connessa all’esercizio di un potere già in origine previsto dalla legge come del tutto vincolato, ma anche nei casi in cui l’inosservanza della regola di condotta sia collegata allo svolgimento di un potere che, astrattamente previsto come discrezionale, sia divenuto in concreto vincolato per le scelte fatte dal pubblico agente prima dell’adozione dell’atto (o del comportamento) in cui si sostanzia l’abuso di ufficio.
Sulla recente riforma dell’abuso d’ufficio, rinviamo all’articolo di T. Padovani, Vita, morte e miracoli dell’abuso d’ufficio, in Giurisprudenza Penale Web, 2020, 7-8.