Processo mediatico e presunzione di innocenza: fine della giustizia spettacolo? (29 aprile 2021)
Il recepimento della direttiva UE 2016/343 sulla presunzione di innocenza rappresenta un importante riconoscimento dei diritti degli indagati e degli imputati, che devono essere tutelati non solo nel processo, ma anche fuori da esso. È in questa seconda dimensione, quella fuori dall’aula di giustizia, che si celebra il processo mediatico; quello che, spesso e volentieri, decreta “sentenze definitive” in un momento in cui l’indagato non ha ancora piena conoscenza neanche delle accuse a suo carico. Le indicazioni europee sono chiare: nessuna autorità dovrebbe rilasciare dichiarazioni pubbliche, né fornire alla stampa informazioni che individuino come colpevole un indagato o un imputato prima che la sua responsabilità penale sia stata accertata con sentenza definitiva.
Quali sono le misure da adottare rispetto al processo, agli attori del processo e agli organi di informazione, per questo importante cambio di rotta? L’evoluzione normativa richiede una parallela profonda rivoluzione culturale?
Qual è il punto di equilibrio tra la tutela dei protagonisti del processo e il diritto all’informazione?
L’evento promosso da Fornari e Associati, in partnership con l’associazione Base Italia, si propone di rispondere a questi e ad altri quesiti sul processo mediatico insieme ad attori della politica, del diritto e dell’informazione, con l’auspicio di instaurare un proficuo dialogo e condividere spunti di riflessione sul tema.
Nell’evento del 29 aprile, ore 16.30, condotto da Alessandro Beulcke, si confronteranno Giuseppe Fornari, founding partner di Fornari e Associati, Marco Bentivogli, coordinatore nazionale di Base, Enrico Costa, deputato di Azione, Iole Anna Savini, presidente Transparency International Italia, e Marianna Aprile, giornalista Rcs MediaGroup.
Per iscriversi, è necessario inviare una email a segreteria@beulckepartners.it