L’insostenibile leggerezza del traffico di influenze illecite
in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 11 – ISSN 2499-846X
Cassazione Penale, Sez. VI, 9 novembre 2021 (ud. 8 luglio 2021), n. 40518
Presidente Fidelbo, Relatore Calvanese
La motivazione della sentenza della Sesta Sezione Penale della Cassazione, relativa ad una nota vicenda nella quale era coinvolto l’ex sindaco di Roma Giovanni Alemanno, offre alcuni spunti di riflessione di carattere generale.
Infatti, sembrano di particolare interesse i passaggi argomentativi dedicati dai Giudici di legittimità al delitto di traffico di influenze illecite di cui all’art. 346-bis c.p., nel quale la Corte ha riqualificato una parte delle condotte, originariamente qualificate ai sensi degli artt. 318, 319 e 321 c.p. (mentre, per il resto, la Cassazione ha disposto l’annullamento senza rinvio).
La sentenza de qua si pone sulla scia della ancor più nota decisione relativa al procedimento principale “mafia capitale“, che – per i profili che qui rilevano – aveva parimenti riqualificato i contestati fatti di corruzione propria in traffico di influenze illecite.
Come citare il contributo in una bibliografia:
B. Romano, L’insostenibile leggerezza del traffico di influenze illecite, in Giurisprudenza Penale Web, 2021, 11