Il nuovo art. 628-bis c.p.p.: l’ordinamento italiano dispone finalmente di un istituto per l’esecuzione dei provvedimenti della Corte di Strasburgo
in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 1 – ISSN 2499-846X
L’introduzione dell’art. 628-bis c.p.p., rubricato “Richiesta per l’eliminazione degli effetti pregiudizievoli delle decisioni adottate in violazione della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali o dei Protocolli addizionali”, chiude (o dovrebbe chiudere) definitivamente l’odissea giuridica causata dall’assenza di un rimedio processuale che consenta la riapertura dei procedimenti penali “viziati” da violazioni convenzionali accertate dalla Corte di Strasburgo.
Il presente contributo ripercorre le più recenti tappe giurisprudenziali e legislative che hanno condotto all’introduzione del citato art. 628-bis. Offre altresì una sintetica analisi dell’analoga disciplina francese, cui evidentemente la riforma si è espirata. Infine, si concentra proprio sulla norma di recente introduzione, fornendone un conciso studio preliminare alla data di entrata in vigore della riforma Cartabia.
Come citare il contributo in una bibliografia:
L. Rapisarda, Il nuovo art. 628-bis c.p.p.: l’ordinamento italiano dispone finalmente di un istituto per l’esecuzione dei provvedimenti della Corte di Strasburgo, in Giurisprudenza Penale Web, 2023, 1