Diritto all’affettività in carcere: spiragli di un cambiamento
in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 4 – ISSN 2499-846X
di Giuseppe Domingo e Andrea Mizzon
Ad oltre un anno dalla sentenza della Corte costituzionale del 26 gennaio 2024, n. 10, il presente contributo si propone di esaminare lo stato dell’arte concernente il diritto della persona in vinculis di svolgere colloqui intimi con il proprio partner.
Premessi brevi cenni sui profili di illegittimità dell’art. 18 co. 2 della normativa penitenziaria che hanno portato la Corte Costituzionale a pronunciarsi in due diverse occasioni, l’attenzione verrà quindi rivolta alle modifiche legislative medio tempore proposte per introdurre il diritto all’affettività nell’ordinamento penitenziario italiano.
In secondo luogo, verrà dato conto dell’impasse in seno alla Magistratura di sorveglianza nel dare pieno riconoscimento ed attuazione ai principi enunciati dalla Consulta.
Infine, verranno raccolte le posizioni dei diversi attori istituzionali coinvolti, nell’intento di individuare quale sarà la via d’uscita che possa finalmente dare concretezza ad un diritto fondamentale rimasto sacrificato troppo a lungo.
Come citare il contributo in una bibliografia:
G. Domingo – A. Mizzon, Diritto all’affettività in carcere: spiragli di un cambiamento, in Giurisprudenza Penale Web, 2025, 4