Legge Fini Giovanardi: certamente incostituzionale
«Ci sono questioni di legittimità costituzionale particolarmente importanti. Perché, più di tutte, rivelano la correlazione tra separazione dei poteri e tutela dei diritti. Perché, più di altre, testimoniano come l’eccesso di potere del Governo e del Parlamento produca effetti nefasti sul funzionamento della giustizia e sulla condizione delle carceri. Questa è la caratura costituzionale della quaestio che, il 12 febbraio, il Giudice delle leggi sarà chiamato a decidere. Attiene alla dubbia costituzionalità delle modifiche introdotte nel 2006 al testo unico in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope: la c.d. legge Fini-Giovanardi».
Con queste parole prende il via l’appello predisposto da La Società della Ragione ONLUS affinché venga dichiarata l’incostituzionalità della legge “Fini – Giovanardi”; l’appello è stato predisposto durante il convegno dal titolo “La legge Fini Giovanardi a giudizio” tenutosi a Roma lo scorso 21 gennaio in collaborazione con Antigone, CNCA, Forum Droghe, Magistratura Democratica e Unione Camere Penali Italiane.
Promosso da Stefano Anastasia (Presidente de La Società della Ragione), Franco Corleone (Garante dei diritti dei detenuti per la Regione Toscana) e Luigi Saraceni (Avvocato) l’appello ha visto come estensore e primo firmatario Andrea Pugiotto (Università di Ferrara).
L’appello è poi stato sottoscritto da numerosi giuristi, tra cui Stefano Rodotà (Università La Sapienza di Roma), Ombretta Di Giovine (Università di Foggia), Carlo Fiorio (Università di Perugia), Carlo Ruga Riva (Università Milano-Bicocca) e Luigi Ferrajoli (Università di Roma Tre).
Ricordiamo che l’udienza davanti alla Corte Costituzionale è prevista per il 12 febbraio 2014.
Per maggiori informazioni visita il sito di La Società della Ragione ONLUS.