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Il decreto della Cassazione sulla “motivazione semplificata” delle sentenze penali

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Si segnala il decreto n. 68/16 del Primo Presidente della Corte di Cassazione Giovanni Canzio in merito alla adozione della cd. motivazione semplificata nella stesura delle sentenze penali della Corte di Cassazione.

Preso atto dell’«elevatissimo numero di ricorsi penali ogni anno iscritti presso la Cassazione (53.539 nel 2015)», nonché del fatto che «molti ricorsi non sono rilevanti ai fini dell’esercizio della funzione di nomofilachia, in quanto sono sollevate questione la cui soluzione comporta l’applicazione di principi già consolidati», il Primo Presidente ha disposto che i collegi delle sezioni penali possano ricorrere alla cd. motivazione semplificata.

Tale motivazione – si legge nel decreto – «dovrà comunque fornire una spiegazione della ratio decidendi riferita alla fattispecie decisa, pur se espressa in estrema sintesi e senza le argomentazioni richieste dalla motivazione di una decisione costituente esercizio della funzione di nomofilachia».

Redazione Giurisprudenza Penale

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