Daniele Vicoli
Professore associato di Diritto processuale penale.
Laureatosi con lode (tesi sul tema “Fasi iniziali del procedimento ed esercizio dell’azione penale nel sistema inglese”), nel 2002 ha conseguito, nell’Università degli Studi di Bologna, il titolo di dottore di ricerca in procedura penale.
Successivamente, nel medesimo Ateneo, è stato prima assegnista di ricerca e poi ricercatore.
Nel 2013, ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale alle funzioni di professore di seconda fascia nel settore concorsuale 12/G2.
Tra i temi oggetto di studio, i principali riguardano: i criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale; la perizia; la ragionevole durata del processo con particolare riguardo ai limiti cronologici delle indagini preliminari; l’appellabilità delle sentenze di proscioglimento; la giurisdizione esecutiva, anche alla luce della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Ha partecipato ai seguenti progetti di ricerca cofinanziati dal MIUR (PRIN):
– “La ragionevole durata del processo. Garanzie ed efficienza del processo penale” (2003);
– “La prova dichiarativa nello spazio giudiziario europeo: mutuo riconoscimento e prospettive di armonizzazione” (2005);
– “Le impugnazioni penali nel prisma del giusto processo” (2007).
In ambito internazionale, ha partecipato ai seguenti progetti di ricerca:
– “Rethinking European Criminal Justice. A Principled and Practice-based Approach to develop Concepts for a European Criminal Justice System” – Max-Planck Institute for Foreign and International Criminal Law.
– “Sistema Procesal Penal y métodos alternativos deresolución de conflictos: Análisis critico y propuestas ante la reforma del proceso penal en el Espacio judicial europeo”.
Inoltre, insieme al prof. G. Illuminati, ha curato il report relativo al sistema italiano nell’ambito di uno studio sulle condizioni detentive nei Paesi dell’Unione europea coordinato dall’Institute for International Research on Criminal Policy dell’Università di Ghent.
Ha partecipato quale componenti del Tavolo 10 – “Salute e disagio psichico” agli “Stati generali dell’esecuzione penale”, istituiti nel 2015 dal Ministro della Giustizia.
E’ componente dell'”Osservatorio sulle indagini difensive” istituito nell’ambito nell’ambito dell’Unione delle Camere penali italiane.
E’ titolare del modulo relativo agli aspetti processuali della responsabilità amministrativa dipendente da reato degli enti (d. lgs. n. 231 del 2001) nell’ambito del Master in “Diritto penale dell’impresa e dell’economia”, Università di Bologna – Scuola di Giurisprudenza.
E’ autore di numerose pubblicazioni, tra le quali uno studio monografico sui rapporti tra completezza e limiti cronologici delle indagini nonché saggi e note a sentenza su molteplici temi (tra i principali: i criteri di priorità nell’esercizio dell’azione penale; l’appello del pubblico ministero avverso le sentenze di proscioglimento; la prova scientifica; la giurisdizione esecutiva; la pena “illegale”).
E’ coautore del trattato “Procedura penale dell’esecuzione”.