Carceri, il messaggio del Presidente Napolitano: pensare a rimedi straordinari
Pubblichiamo il messaggio che ieri, 8 ottobre 2013, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato alle Camere in merito alla questione delle carceri
Come si può leggere sul sito della Presidenza della Repubblica, Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, avvalendosi della facoltà conferitagli dall’articolo 87, secondo comma, della Costituzione, ha inviato un messaggio alle Camere sulla questione carceraria.
Il messaggio, controfirmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, è stato recapitato al Presidente del Senato, Pietro Grasso, e alla Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra.
Il Presidente Napolitano sottolinea nel messaggio la necessità di ricorrere a rimedi quali la amnistia o l’indulto: «E’ necessario intervenire nell’immediato con il ricorso a rimedi straordinari» – afferma Napolitano – sottolineando come «l’effetto combinato dei due provvedimenti – un indulto per pene pari a 3 anni e un’amnistia su reati di non grave entità – potrebbe ridurre significativamente la popolazione carceraria e consentire di adempiere tempestivamente alle prescrizioni della comunità europea».
Si avverte il «dovere urgente fare di cessare il sovraffollamento carcerario rilevato dalla Corte di Strasburgo, più ancora che di procedere a un ricorso interno idoneo ad offrire un ristoro per le condizioni di sovraffollamento già patite dal detenuto»; «l’Italia viene a porsi in una condizione che ho già definito umiliante sul piano internazionale per le tantissime violazioni di quel divieto di trattamenti inumani e degradanti nei confronti dei detenuti che la Convenzione europea colloca accanto allo stesso diritto alla vita. E tale violazione dei diritti umani va ad aggiungersi, nella sua estrema gravità, a quelle, anche esse numerose, concernenti la durata non ragionevole dei processi.»
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