Ferruccio Cimino
Nato nel 1996, ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza nel marzo 2021 presso l’Università degli Studi di Bologna discutendo una tesi interdisciplinare in Diritto penitenziario e Criminologia dal titolo: “La formazione in carcere. L’istruzione come fattore di protezione”, relatore Prof.re Davide Bertaccini e correlatrice Prof.ssa Rossella Selmini.
Nel settembre 2021 ha conseguito il titolo di Master II livello in “Diritto penitenziario e Costituzione” presso l’Università degli Studi RomaTre, discutendo una tesi dal titolo
“Tossicodipendenza e carcere”, relatore Prof. Patrizio Gonnella. Ha svolto, dal 2015 al 2021, attività di volontariato in qualità di volontario presso la Casa Circondariale di Bologna
“Rocco D’Amato” ed ha contribuito alla fondazione di Liberi di studiare, un’organizzazione privata diretta a soddisfare attività di assistenza didattica rivolta agli studenti universitari in stato di detenzione, presieduta attualmente dal Prof. Renzo Orlandi. È stato dal 2022 al 2023 assegnista di ricerca – con borsa erogata dalla Fondazione CRUI – presso il Tribunale di sorveglianza di Bologna per il settore penale con il tema della “gestione informatizzata degli atti, in tutte le fasi del procedimento di sorveglianza, nella prospettiva della estensione del Processo Penale Telematico e con riferimento alla dematerializzazione dei fascicoli relativi alla liquidazione dei compensi ai difensori”. Dal 2023 al 2024 ha fatto parte in qualità di operatore di Servizio Civile presso l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Bologna del progetto “Attori di comunità: percorsi di partecipazione attiva” con gli obiettivi di implementare una maggiore sinergia tra l’UIEPE e le agenzie pubbliche/ private presenti sul territorio in materia di svolgimento dei lavori di pubblica utilità.
Attualmente collabora con Extrema Ratio – associazione culturale nata nel 2018 – in qualità di Consigliere delegato al Sistema penitenziario e alle misure alternative alla detenzione, avente l’obiettivo di promuovere e divulgare un modello diritto penale liberale, costituzionale e minimo.